Caro signor Christian, sono una laureata, senza ssis, perché ho preso la mia laurea studiando di notte, visto che lavoravo 60 ore la settimana tra la fabbrica e la trattoria. Agli sfigati come me nessun parente ha pagato tasse universitarie, libri e neppure mutuo, bollette, spesa e benzina. Noi siamo gli utopisti che hanno fatto il doppio di voi, abbiamo dimostrato di valere il doppio, visto che se Lei e i suoi compari vi foste ritrovati nella situazione mia e degli sfigati come me… manco la questua davanti al supermercato avreste saputo fare. Ma per noi che non siamo nati con la camicia non c’è lavoro. Facile laurearsi con gli sponsors giusti! Anche il merlo indiano di mia zia potrebbe farsi chiamare professore! Noi diamo 3 o 4 ore di ripetizione la settimana, per una media di 10 o 12 euro l’ora, il giusto per pagare una bolletta e comperare il latte ai figli. Poi ci resta il lavoro precario nei ristoranti, al mercato, a lavare le scale di voi laureati perbene. Da noi arrivano i ragazzi che dopo 3 anni di insegnamento di inglese di voi ssissini ignorano perfino l’uso del simple present. E dobbiamo rimediare ai vostri danni. Quando voi avete un buon posto pagato profumatamente (volete pure un aumento..!?). E vi arrabbiate con noi se ci facciamo pagare per ripulire la confusione che lasciate nella mente degli studenti? Dovremmo farlo gratis? Ma per piacere….. stia zitto, o si limiti a parlare in classe, visto che se gli studenti hanno bisogno di noi è solo perché gente come Lei non sa insegnare!
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